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1975

foto Gabriele Devecchi

A Brera come ogni anno il Corso cambia nome e da teoria della forma diviene "Teoria della percezione"sarà la conclusione del rapporto con l’Accademia per la presa di coscienza di non poter incidere concretamente nella prospettiva di una sua riforma.
Fino qui avevo progettato argenteria cercando di vestire nuove tipologie e di rinnovare le sue forme
ma mi sono accorto della disattenzione applicata alle potenzialità poietiche dell’argento.Mi ero limitato ad operare sulla forma quando l’argento per vocazione riflettente era specchio il che mette in contraddizione percezione tattile con percezione visiva. Nella Brocca "H2O", innesco della collezione di argenti "Minimal" saranno inseriti nei requisiti di progetto anche elementi di illuminotecnica e catrottica. La manipolazione della luce ricongiunge la mia esperienza artistica con il design degli argenti e in un certo senso riduce a unità la suddivisa personalità progettante.
Cartella di serigrafie per la Nikol international cura da Massironi partecipata dagli artisti italiani dell’arte programmata
Specularità